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​Prova di rimorchio Δ = 70 t, Vs = 10kn

​Prova di rimorchio Δ = 70 t, Vs = 14kn

​Prova di rimorchio Δ = 70 t, Vs = 16kn

​Prova di rimorchio Δ = 70 t, Vs = 18kn

​Prova di rimorchio Δ = 70 t, Vs = 20kn

​Prova di rimorchio Δ = 70 t, Vs = 22kn

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logo Premio Best Practices per l'Innovaz
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         UNIVERSITY OF TRIESTE​

   Department of Naval Architecture, ​

Ocean and Environmental Engineering

        TRIESTE, Via A. Valerio 10

LE PROVE IN VASCA NAVALE SONO STATE EFFETTUATE PRESSO:

 

 

​​CNR - I.N.S.E.A.N. - Istituto Nazionale Studi ed Esperienze​​

    di Architettura Navale - ROMA, Via di Vallerano, 139

​La carena Monotricat presenta  caratteristiche tecniche  che permettono di definire una nuova tipologia di imbarcazioni:​

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COMFORT IN NAVIGAZIONE ottenuto da:

 •  Maggiori spazi a bordo (larghezza maggiore fino al 40% rispetto alla media)

 •  Maggiore stabilità (sia statica che dinamica) per effetto della maggiore larghezza

 •  Miglioramento della tenuta al mare per effetto della prua weave-piercing

 •  Maggiore silenziosità data da motorizzazioni inferiori rispetto a imbarcazioni simili

ELEVATO RENDIMENTO: avendo una curva di resistenza pressoché rettilinea, per via del recupero dell’energia contenuta nell’onda di prua, l’imbarcazione risulta efficiente anche a regimi di velocità intermedi (semi-planante o semi-dislocante) a differenza delle carene dislocanti quando superano la cosiddetta velocità critica (FnVol > 0.4), e delle carene plananti quando non sono ancora in planata senza il pieno sostentamento idrodinamico (FnVol  < 2).

Quindi ad es. per uno scafo di 23mt viene coperto il campo di velocità da 13 a 23 kn attualmente non coperto dalle carene convenzionali.  Si può avere così uno yacht confortevole e con potenze limitate come uno yacht dislocante, ossia  uno yacht economico nell’acquisto, nella gestione e nei consumi, ma con velocità massima e di crociera maggiori, e ​​​MOTORIZZAZIONE e COSTI RIDOTTI DI ACQUISTO ED  ESERCIZIO.

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VERSATILITA’:  mantenimento di un’alta efficienza idrodinamica per un ampio campo di velocità ​più esteso rispetto ad una carena convenzionale (curva di resistenza pressoché rettilinea). Questo permette di ​utilizzare lo yacht con le più diverse motorizzazione ottenendo sempre buone prestazioni ed il mantenimento delle sue peculiari caratteristiche.

Inoltre sulla carena Monotricat si possono anche utilizzare motori elettrici.

Le innovative forme della carena Monotricat, protetta da brevetto internazionale, pur essendo sostanzialmente di tipo dislocante, permettono di navigare anche a velocità ben superiori alle tradizionali carene dislocanti e con lo stesso assetto e comfort di navigazione, senza la necessità di installare motori di grande potenza necessari ad una carena planante.​

A tali risultati si arriva dopo lunghi e approfonditi studi e rigorose verifiche presso gli Istituti sperimentali del Dipartimento di Ingegneria Navale dell'Università di Trieste e dell'Istituto Vasca Navale INSEAN - CNR di Roma.​

L'architettura innovativa di questa carena, caratterissata da forme inconsuete, consente maggiore stabilità, comfort in navigazione, elevato rendimento, grazie a caratteristiche quali:​

l'innovativa forma di prua wave-piercing (comfort con moto ondoso), forma che permette di mantenere una velocità sostenuta anche in presenza di condizioni meteo-mare avverse, in quanto, invece di cercare di seguire il movimento delle onde, vi passa attraverso;​

l'assetto costante a tutte le velocità, praticamente orizzontale, che rende superflua l'installazione di regolatori di assetto (flaps);​

il rapporto L/B da 3 a 3.6 che determina elevata stabilità di piattaforma e grandi spazi a bordo maggiori di ben oltre il 20% rispetto ad altre unità navali di pari lunghezza;​​

la possibilità di superare abbondantemente i limiti di velocità tipici delle carene dislocanti senza dover installare motori super potenti tipici delle carene plananti, con conseguene riduzione dei costi di acquisto e di esercizio, minore emissione di CO2 e minore inquinamento, minore spazio interno da destinare ai motori e quindi ancora maggiori spazi fruibili;

l'ampliamento del range di velocità consentito dal convogliamento sotto la zona poppiera della formazione ondosa di prua per la forma di prua wave-piercing, ottenendo contemporaneamente una diminuzione delle fomazioni ondose, con minore impegno di energia e alto rendimento idrodinamico che rende sufficiente una bassa motorizzazione;​

il flusso accelerato che giunge ai propulsori aumenta la loro efficienza, aumentando, rispetto alle forme di carena tradizionali, l’efficienza elica/carena; ​

la particolarità del fondo piatto in zona poppiera consente di installare propulsori del tipo Pod come anche idrogetti;​

il convogliamento sotto la carena degli spray associati alle onde di prua consente di ridurre notevolmente la resistenza vischiosa dello scafo stesso in tutto il range di velocità.​

La riduzione delle motorizzazioni rispetto ad unità plananti offre il vantaggio di: minori consumi, minore inquinamento ambientale dovuto a gas di scarico, che significa rispetto dell'ambiente e contributo all'Ecologia;​ riduzione dei costi di acquisto e gestione, in quanto la carena Monotricat per la sua conformazione può essere prodotta con un notevole risparmio economico e di tempo rispetto a qualunque altra imbarcazione o nave per la maggiore semplicità di costruzione in tutte le sue fasi, offrendo in più notevoli volumi interni a parità di prestazioni.​

Ampie le possibilità di design e di articolazione spaziale innovativa a cui si presta la carena Monotricat per i maggiori spazi a bordo interni ed esterni rispetto ad altre tipologie, che rendono possibili vari e diversificti allestimenti con le soluzioni più varie per: traghetti, yachts, imbarcazioni veloci, guardia costiera, pattugliatori, marina mercantile, trasporto merci, ecc., a seconda delle esigenze specifiche di utilizzo.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e gli Affari Generali, Direzione Generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto Marittimo e per le Vie d'Acqua Interne, con comunicazione PEC del 1 Agosto 2018 (M_INF.VPTM.REGISTRO UFFICIALE.U.0020653.01-08-2018 Prot. DGVPTM/DIV.4/MM), ha certificato l’idoneità della carena Monotricat per il rinnovo della flotta di unità navali destinate ai servizi di trasporto pubblico locale marittimo e per la realizzazione di traghetti passeggeri sulla base della certificazione del C.N.R. e dell'Università di Trieste circa la capacità di questa architettura navale di ridurre la resistenza viscosa di attrito del'acqua, e quindi la possibilità per chi utilizza la carena Monotricat di accedere ai Fondi stanziati in Legge di Bilancio per il rinnovo della flotta di unità navali.

Per il XIII Premio Best Practices per l’Innovazione  edizione 2019 “Connettere per Innovare”, organizzato da Confindustria Salerno e BluAct con il sostegno di Sviluppo Campania e Camera di Commercio di Salerno presso la Stazione Marittima di Salerno il 5 e 6 dicembre 2019, che ha coinvolto autorità pubbliche, stakeholders, imprenditori e innovatori (in gara 100 progetti e 16 case history, 47 aziende e 69 startup/spin-off universitari provenienti da 12 regioni) per la premiazione dei progetti più innovativi e dei casi imprenditoriali più virtuosi, col fine di promuovere sinergie in Italia e all’Estero dando vita ad un ecosistema internazionale dell’innovazione, per la Sezione Economia del Mare il primo Premio è stato conferito all’azienda Monotricat srl con la motivazione: “per lo sviluppo della carena ad alta efficienza Monotricat destinata ad armatori e cantieri navali per la costruzione di imbarcazioni da diporto, traghetti e pattugliatori. L’innovazione consente un risparmio energetico e la riduzione dei consumi di circa il 20%”.

 Progetto "RRI - Riduzione Resistenza Idrodinamica"

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